Mi ritiro.
Nel corso dei lunghi mesi delle iniziative del buongoverno, del confronto delle primarie, della campagna elettorale, così come era stato per l’esperienza di Alghero Bene Comune, ho conosciuto delle persone splendide, intelligente, autonome, combattive, spiritose; con loro ho passato momenti bellissimi, anche nella difficile fase che sto vivendo.
Come ho apprezzato queste persone, mi sono sentito colpito dalle numerose pratiche di dileggio, calunnia, insinuazione, attacco personale, provenienti da molte parti, da diversi lati.
Burattinaio e burattino (il pensiero magico non conosce il principio di non contraddizione), arrivista, manipolatore e manipolato le accuse più frequenti, accompagnati da allusioni e frizzi nel pure stile dei vitelloni di provincia.
Non me ne fregherebbe niente, se questo non si fosse riverberato sull’istituzione che per un poco di tempo ho accettato di rappresentare (a proposito i Direttori di Dipartimento sono eletti e non nominati e non percepiscono un solo euro di indennità) e se non avesse provocato anche qualche incomprensione e qualche ombra con le mie amiche e compagne, con i miei amici e compagni.
Per cui, facendo un po’ di violenza a me stesso, ho deciso di tornare ai principi della filosofia che preferisco, riprendendo il motto epicureo: làthe biòsas, vivi nascostamente.
Poiché il mio ritiro da BAU e dalla politica attiva si accompagna anche al mio ritirarmi dall’impegno istituzionale, penso che saranno in molti ad aggiungersi al mio sospiro di sollievo.
Io sono sollevato.
Io no
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