09 maggio 2012

T come Tokenism

Il tokenism in politica è la prassi di dire e fare gesti puramente simbolici, senza intraprendere azioni per il raggiungimento effettivo di un obiettivo. Spesso, sapendo bene di non avere nessuna intenzione di intraprenderle.

(Un significato simile ha il modo di dire in inglese "to pay lip service", più o meno letteralmente "prestare servizio con le labbra"; anche se è certamente più bella ed efficace l'espressione in portogese "da boca pra fora".)

Un esempio?

Più di un anno fa, il 14 Aprile 2011, il sindaco Marco Tedde visitò la scuola di Via Mattei per incontrare gli alunni e le maestre e conoscere i progetti che hanno ideato per lo spazio esterno del plesso: uno spazio per i giochi, un piccolo orto, una scacchiera, una rosa dei venti, un mini campo di calcio, ...

Come riporta la cronaca di alguer.it:
"Raccolta la “relazione” dei piccoli studenti, il Sindaco ha assicurato di verificare l’effettiva fattibilità di tutte le proposte compatibilmente con gli spazi a disposizione e i tempi di intervento. Ai bambini e agli insegnanti è stato garantito l’impegno a valutare con il dovuto interesse le proposte mirate ad un miglioramento della qualità della scuola e degli spazi ricreativi."

Ora, la verifica di fattibilità è stata fatta? L'impegno "a valutare con il dovuto interesse le proposte" è stato mantenuto, con il dovuto interesse?

Ecco, questo è tokenism.

P.S. Ah, immagino che l'impegno sarebbe stato mantenuto se la giunta non fosse caduta, sette mesi dopo. Sicuro!

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