Ma, dopo che - a quanto si dice - il compagno Valdo Di Nolfo, ha deciso di non candidarsi, manca un uomo di sinistra nella competizione.
A meno che non si candidi il compagno Gavino Scala e non mi ordini di ritirarmi a mezzo stampa.
Mi sono detto, mi candido. Ma poi ho cercato in rete e sulla stampa e ho chiesto in giro: non ho trovato il comitato organizzatore delle primarie (che da regolamento doveva nascere il 16 dicembre), non ho reperito i moduli (andranno bene dei moduli fatti come quelli di Cagliari?), non ho individuato un'indicazione ufficiale delle scadenze (ma ho degli amici potenti, che mi hanno confermato: domenica 22 alle ore 11, presumibilmente in via Mazzini) e mi sono detto che non era il caso di disturbare.
In fondo il PD le primarie ce e l'ha in Statuto (mi dicono), a SEL parrebbe che interessino le primarie (se capisco bene quel che chiede Nichi Vendola); è vero che i comunisti del PdCI non le amano molte, ma sono sicuramente uomini d'onore, quindi sorge spontanea una domanda: ma perché a questo evento, che di certo è una garanzia di democrazia e partecipazione (non l'unica garanzia e non una panacea), la coalizione di centrosinistra dedica un'attenzione così sciatta e distratta?
Non ho trovato risposte.
Vedete, il rispetto delle regole, anche nei dettagli, anche nella forma è una necessità della politica, un imperativo etico.
Troppa fatica, non mi candido più. E continuo a sostenere la candidata che, concretamente, si batte perché ci siano regole e perché siano rispettate, la candidata di un'Alghero migliore: Maria Graziella Serra.
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