Per molte ragioni, tutte buone.
A me un po’ dispiace e un po’ preoccupa: ora sarà più difficile per il centrosinistra vincere; più difficile, ma non troppo difficile, io penso.
Da un male può nascere un bene: il rinnovamento può essere accelerato, le energie sociali possono essere attivate con maggiore determinazione vista la durezza della sfida, si possono trovare nome e volti nuovi.
Si tratta, e ha ragione Mario, di trovare non uno, ma più nomi, una squadra combattiva e determinata, pluralista e competente.
Il fatto nuovo della nascita del Terzo Polo ad Alghero va salutato positivamente anche perché si è basato su un atto, seppur tardivo e ambiguo nei contenuti, di discontinuità politica.
Una competizione a tre per il governo della città farà bene alla democrazia, specie se si riuscirà a farla sui contenuti e sulle proposte.
E ora pensiamo alle primarie: saranno fatte il 29 gennaio, come è noto: è tardi, ma così è stato deciso e – come sempre – pacta sunt servanda; spero che le forze politiche vorranno modificare alcune incongruenze e forzature del regolamento, ma comunque un regolamento c’è.
Mi auguro che ci siano dei bei candidati, che accettino i principi proposti dal movimento del buon governo:
- dibattito pubblico vero come metodo costante,
- parità di genere,
- fine di ogni clientelismo e anche del più lontano sospetto di clientelismo,
- trasparenza piena,
- esclusione di ogni lottizzazione o “preferenza” non basata sulle qualità e sulle competenze,
- partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione,
- informazione e comunicazione estesa a tutte e tutti,
- bilancio partecipato,
- eliminazione di ogni privilegio e anche della parvenza del privilegio.
La mia convinzione, una convinzione che esprimo in ogni sede, è che il Partito Democratico sia, e non solo per ragione numeriche, una componente fondamentale della coalizione, senza le donne e gli uomini del PD non si va da nessuna parte (le donne e gli uomini del PD sono stati fondamentali per raccogliere le firme dei referendum, anche se la direzione politica del partito titubava e non poco): spero che il PD trovi per le primarie una candidata o un candidato di qualità, una persona competente, capace di imparare e di ascoltare.
Altrettanto spero che riesca a fare l’area dei partiti che ha accettato la sfida del movimento del buongoverno: trovare una candidata o un candidato di qualità, una persona competente, capace di imparare e di ascoltare.
Che si misurino sensibilità diverse, in un confronto aperto e trasparente.
Nel rispetto dei patti e degli accordi: il rispetto dei patti è la caratteristica delle persone con la schiena dritta (come nell’ottima definizione dell’on Barracciu) e capaci di guardare amici ed avversari negli occhi.
In carrozza!
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