17 settembre 2011

Rugby, domande per l'Assessore Angioi

Sulle dichiarazioni dell’Assessore Angioi relative alla querelle Amministrazione / Alguerugby, non è possibile stendere un velo pietoso date le numerose inesattezze e falsità spacciate per verità.

Se l’Assessore invece di leggere la velina preparata da terzi avesse avuto il buon gusto di verificarla, con una semplice passeggiata sul sito web della Federazione Italiana Rugby (FIR), alla pagina "Giudice Sportivo" avrebbe potuto appurare direttamente dai comunicati ufficiali che l’attività (sempre ufficiale) svolta nella stagione 2010/2011 dalla concessionaria del campo da rugby, non è quella da lui dichiarata.

Stupiscono poi i riflessi dell’Assessore che, solo oggi, contesta all’Alguerugby un “maldestro utilizzo” del campo di Maristella: a prescindere dal fatto che è comunemente noto come il rugby non sia il calcio, e che il campo di Maristella, visto e fotografato oggi, è in ottime condizioni, come mai si desta solo oggi dal letargo invernale, e mai in precedenza ha mosso contestazioni appropriate? Lo sa che il regolamento che l’amministrazione di cui fa parte prevede che sia il custode del campo (quindi il Comune) a segnalare quando il campo non può/deve essere utilizzato per problematiche metereologiche?

Le voglio ricordare che ci avete rincorso in una splendida giornata primaverile (e dopo aver ricevuto una raccomandata AR scritta dal nostro legale), per darci il detto campo, dopo avercelo in precedenza negato. Eravate stati abbondantemente redarguiti sul fatto che un manto erboso appena posato, e per giunta con mille difetti, poteva essere danneggiato dalla pratica del rugby; quindi nessun addebito può ora muoverci.

In relazione poi alla vigilanza ed alle contestazioni che dovreste attuare sugli impianti sportivi cittadini sospettiamo che siate affetti da una sorta di strabismo:

a) Siete mai stati sui campi del Tennis club Tarragona, una volta fiore all’occhiello di questa città, e che oggi versano in stato di totale abbandono, con recinzioni divelte, ferri arrugginiti sporgenti, fabbricati rifugio per topi?

b) E che dire dello stato di totale incuria del campo con pista di atletica, sul quale l’Alguerugby aveva proposto a dirigente ed assessore un radicale intervento a proprie spese per fare il sintetico, garantendo contestualmente agli attuali utilizzatori (squadre di calcio) le stesse ore (se non di più) oggi utilizzate?

Vogliamo poi parlare delle attività lucrative ed a rilevanza economica svolte negli impianti sportivi, che la delibera di Giunta n. 235/2006 e le relative concessioni in gestione espressamente vietano?

Supponiamo, Sig. Angioi, che lei conosca (per essere stata assunta dalla sua amministrazione) la delibera di Giunta n. 261 del 05/08/2008, con la quale viene autorizzata ad operare una nota casa per ferie:
  1. Sono ancora valide le tariffe indicate in quella delibera (25/33/39 euro a persona), differenziate in base alla stagionalità?
  2. E' ancora valida la limitazione, tipica delle case per ferie di cui alla Legge Regionale 12/08/1998, n. 27 che, come si legge nella delibera, impone che “detto servizio ricettivo verrà svolto esclusivamente in rapporto di connessione e complementarietà con le attività sportive correlate alla disciplina del Rugby”?
    Se queste limitazioni sono ancora valide, perché vengono praticate tariffe da albergo cinque stelle (125 euro ad agosto per la singola, 69 euro a settembre)? E’ un servizio a rilevanza economica e lucrativo?
    E come è possibile controllare il rispetto del requisito di cui alla p.2 della delibera (la stretta "connessione e complementarietà all’attività del rugby"), se i posti sono in vendita su tutti i siti di prenotazione più comuni?
  3. E come mai, gentile Assessore, il dominio web “la meta-alghero.com” risulta intestato al Sig. Alessandro Maccioccu, come facilmente rilevabile attraverso gli appositi registri? Lei ritiene che possa configurarsi l’ipotesi della sub-locazione, espressamente vietata dal regolamento comunale?
Ma la domanda finale che le poniamo, al di là di tutte le altre alle quali sappiamo già che non potrà rispondere, è un’altra: come si sente con la sua coscienza a lasciare fuori da un impianto sportivo di proprietà comunale cinquanta bambini?


Francesco Serio è rugbysta dal 1982.

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