O meglio, mettendo i nomi: Camerada (Pdl) critica Tedde (Pdl) e Amadu (Pdl) di aver deciso a tavolino di gettar fango e mettere in cattiva luce ... l'amministrazione di Tedde (Pdl).
Infatti, leggiamo Camerada:
"Sul depuratore la telenovela è ancora, se possibile, più stucchevole. Molte persone mentono, sapendo di mentire causando un danno (forse) irreversibile all'economia turistica algherese. [...] [S]empre lo stesso manipolo di persone interessate ha creato un cono d'ombra dentro cui la città si è trovata a vivere durante i mesi estivi. La perpetrazione di vivere un disastro ambientale che avrebbe pregiudicato il mare algherese. Menzogne, niente altro che menzogne, decise a tavolino per mettere in cattiva luce l'attuale amministrazione in vista delle prossime elezioni."Chi mai avrà "perpetrato di vivere un disastro ambientale"?
Antonio Camerada (Consigliere comunale Pdl), 9 agosto 2011
Vediamo un po', chi ha detto questo?:
"Ormai da tre anni la brutta sorpresa della marea gialla rende difficile per gli operatori balneari che operano sul litorale di Maria Pia ad Alghero lavorare con serietà e soprattutto convincere a ritornare i numerosi turisti, che anche in questi giorni, decidono di abbandonare la spiaggia e, forse definitivamente, il mare di Alghero. [...]Chi e quando l'ha detto?
Nonostante le numerose denunce di lamentela presentate in più occasioni e nonostante le promesse che vari organismi interessati hanno assunto per risolvere la problematica ambientale, la marea gialla continua ad apparire, gettando nello sconforto e nel panico turisti e operatori. Che cosa aspettano gli assessorati regionali della Difesa dell’Ambiente e dell’Igiene e Sanità, nonché gli enti territoriali competenti a intervenire risolvendo, una volta per tutte, questo disastro ambientale? [...]
E’ auspicabile dato l’incalcolabile danno economico per la comunità algherese e, soprattutto, per l’ecosistema marino che si arrivi finalmente a individuare le responsabilità e a risolvere in modo definitivo questo gravissimo problema."
Pare il 29 agosto 2011 un membro del manipolo di politici di cui parla Camerada.
Vediamo se con Camerada indoviniamo l'autore di questo:
"L’avvio del depuratore di San Marco ha purtroppo contribuito a peggiorare un quadro già preoccupante. La notevole massa di acqua dolce che viene immessa nello stagno ha alterato probabilmente il naturale e delicato meccanismo di scambio con le acque salmastre. [...]
Il fenomeno si manifesta più volte nell’arco della giornata compromettendo seriamente l’immagine del sito turistico, con conseguenti lamentele degli operatori del settore e dei bagnanti che abbandonano il litorale, ma anche con seri danni economici e ambientali per il nostro territorio [...]
Credimi presidente, in assenza di interventi celeri la prossima estate algherese sarà molto difficile da affrontare. Per tutti."
24 settembre 2010
e questo:
"Carissimo Ugo [...] ti chiedo di prendere in seria considerazione l’accorata istanza del 24/9/2010 perchè nella Riviera del Corallo stiamo arrivando al vero e proprio disastro ambientale. La colorazione delle acque di balneazione ha allontanato e allontana i turisti e sta provocando pesanti danni economici al territorio, con segnalazioni e denunce alla procura della Repubblica da parte di imprenditori e cittadini" [...] Non sto enfatizzando, ti prego di affrontare il problema con la tempestività che il dramma del caso richiede".
28 febbraio 2011
Indovinato? Ecco un aiutino.
Suggerisco al Pdl lo strumento giusto per trovare chi ha causato il danno all'economia turistica, chi ha parlato del disastro ambientale, e anche come "individuare le responsabilità": lo specchio.
Ah, dimenticavo, si sono autosospesi a catena! Penso però che autosospendersi da chi si autosospende non sospenda le leggi fisiche: lo specchio dovrebbe poter funzionare.
Anche se temo che da molto tempo ci siano in circolazione ad Alghero degli specchi di Charles Lutwidge Dodgson.
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