22 aprile 2012

Referente sarà lei

Tutti i mestieri hanno i loro difetti e i loro pregi, anche fare il pianista in un bordello; e così hanno i loro vezzi e le loro pigrizie.
Non ho nulla contro i giornalisti e neppure contro i pianisti nei bordelli, o i pubblicitari.

Per principio non smentisco mai o non commento mai direttamente quel che i giornalisti scrivono, anche se sono imprecisi, approssimativi o tendenziosi: sarà il dio dei giornalisti a giudicarli. Qualche volta mi permetto qualche osservazione sul mio blog (in fondo una forma di giornalismo, che mi consente di strimpellare il mio pianoforte).

Bene, per elevare il tono della conversazione, vorrei ribadire che mi sono rotto i coglioni del fatto che a ogni due per tre un medium algherese mi definisca (cambiando a volte il sostantivo) come il referente (principale) di C’è un’Alghero migliore.

Sapete perché mi sono rotto i coglioni, oltre al fatto che si tratta di un’evidente falsificazione?

Perché è gravemente insultante per le referenti e i referenti del nostro movimento, dalla nostra capolista, alla nostra presidente, ai nostri cinque delegati per le riunioni della coalizione (di cui quattro donne), al coordinatore della nostra campagna, ai nostri dodici candidati e alle nostre dodici candidate.

Io non sono candidato, non sarò disponibile per nessuna carica di alcun tipo, ho deciso, per ragionevole saggezza, di non essere in prima fila. Io non ho ruoli di “governo” nel movimento.

Quanto all’autorevolezza o all’eventuale ruolo di “eminenza grigia” (quanto odio queste espressioni che pure ai giornali piacciono) posso testimoniare e far testimoniare da decine di persone, che al di là della indubbia simpatia ed affetto con cui mi ascoltano, le amiche e gli amici del movimento sono spessissimo in disaccordo come me e fanno sempre di testa loro, anche quando – e succede spesso – avrei ragione io (per questo votate i nostri candidati e le nostre candidate: sono testardamente e pervicacemente autonomi, liberi e testardi).

Insomma questa macchietta giornalistica è inopportuna; sinora ho sempre pensato fosse dovuta a pigrizia (un difetto, in fondo, tollerabile), non vorrei dovermi convincere che vi sia strumentalità.

Rischia di essere la prosecuzione della “macchina del fango”(eccone un’altra di espressioni che non sopporto), che ha fatto girare con insistenza voci false e tendenziose (ancora!) e vere e proprie calunnie durante le primarie, rischia di apparire deliberata e pilotata. Rischia.


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