27 gennaio 2012

Stefano Idili non può più dirigere la CatalanTV

Il direttore della CatalanTV e del sito web algheronotizie.it Stefano Idili sul suo profilo Facebook ha pronunciato parole razziste, violenti e incitanti alla violenza contro i Rom ad Alghero.


Facebook è magari un luogo semipubblico, a volte può valere poco più di una chiacchiera al bar, ma le cose che si dicono hanno un rilievo pubblico quando a proferirle è una persona con un ruolo e responsabilità pubblica, come quello del direttore di una testata con compiti e responsabilità di informazione pubblica.

L’editore dovrebbe censurare pubblicamente le dichiarazioni di Stefano Idili e dimetterlo dalla direzione della testata.

Tutte le forze politiche che si riconoscono nella Costituzione repubblicana, della quale le parole del direttore sono palesemente lesive, dovrebbero censurarle pubblicamente e sottrarsi dal dare dichiarazioni e dall'intrattenere collaborazioni e qualunque forma di rapporto con la testata sinché diretta da Stefano Idili.


Aggiornamento (28 Gennaio 2012)
Sono stato contattato da Stefano Idili che mi chiede di pubblicare qui la seguente sua dichiarazione:
"Mi scuso se ho leso la sensibilità di qualcuno, ma è stato uno scatto d'ira dopo una rapina al padre (82enne malato) di un mio amico derubato di soldi, spesa e documenti da tre ragazze nomadi."

Anonimo ha detto...

Grazie a Ivan per la segnalazione
Condivido quanto dice Marcello.
Joan Oliva

Alessandro Plaisant ha detto...

Condivido. La giustificazione di questo signore costituisce un'aggravante.

Anonimo ha detto...

.....Excusatio non petita, accusatio manifesta....Signor Idili, silenzio.

Anonimo ha detto...

Catalan TV più che svolgere un servizio di informazione locale sembra ricoprire il ruolo di un cinegiornale di propaganda del ventennio. Certo, chiunque in certi momenti può perdere le staffe, però chi si assume la direzione di un giornale deve tenere i nervi saldi, soprattutto riguardo a tematiche di grande delicatezza. Gli articoli della Costituzione 3 - principio di ugualianza, e 21 - libertà di pensiero, stampa e informazione non devono rimanere soltanto dei numeri.Ad Alghero, quello dell'informazione è un serio problema tale da condizionare pesantemente le opinioni e le scelte elettorali.

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